GAL Patavino - Tra antiche valli alla scoperta di un lago che non c'è più

Con il bike tour “Tra antiche valli alla scoperta di un lago che non c’è più” in programma domenica 30 agosto, ripercorreremo assieme quelle che potremmo considerare le “antiche autostrade” naturali della Bassa Padovana: gli argini. Partiremo da Piacenza d’Adige e seguiremo parte della riva sinistra del Fratta-Gorzone, il canale Santa Caterina e un tratto del fiume Adige.

Lungo il percorso avremo modo di scoprire e comprendere l’importanza dei canali e di alcuni manufatti idraulici di grande utilità per il territorio: nel territorio del comune di Vighizzolo d’Este ammireremo l’idrovora Cavariega e l’ingegneria delle Ponte delle Tre Canne – realizzato nel 1563 per volontà del Magistrato alle acque della Repubblica di Venezia – mentre a Sant’Urbano incontreremo la Rotta Sabbadina, altro importante manufatto cinquecentesco che serviva come sistema di regimazione delle acque dell’Adige. Incontreremo infine il Bosco dei Lavacci, uno degli ultimi esempi di quel manto arboreo che in epoca medievale caratterizzava le plaghe acquitrinose delle aree pianeggianti venete.

La cicloescursione attraverserà l’area un tempo occupata prevalentemente da vaste aree paludose e dall’oramai scomparso lago di Vighizzolo, di cui abbiamo una splendida e interessantissima rappresentazione nell’imponente Mappa del Retratto del Gorzon conservata al Museo Civico Etnografico di Stanghella. Una parte di territorio che nel corso dei secoli è stata oggetto di importanti e costanti interventi di bonifica che resero nel tempo abitabili e coltivabili queste terre: un lavoro costante di messa in sicurezza idraulica, che oggi è portato avanti dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e dal fitto sistema di idrovore presenti in tutta l’area.

Prenota il tuo posto per la cicloescursione di domenica 30 agosto!

IMPORTANTE: vi ricordiamo che la prenotazione è obbligatoria e affinché tutte le visite si svolgano in sicurezza, vi preghiamo di leggere con attenzione le indicazioni in merito alle modalità di prenotazione e partecipazione presenti sul sito e sulla pagina facebook del GAL Patavino.