SEDE – La storia di Ca’ Emo

Ca’ Emo in Monselice

UN SIGNIFICATIVO EPISODIO STORICO ED ARCHITETTONICO

   Ca’ Emo, così come è raffigurata nella bella xilografia tratta da “Le cento Città d’Italia” datata 1895, oggi la villa si presenta ancora intatta come fu voluta tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600. La stessa xilografia rappresenta una veduta d’insieme dell’aspetto architettonico del fabbricato e delle pertinenze pervenutoci ad oggi e frutto di trasformazioni succedutesi nel tempo anche in considerazione dei numerosi passaggi di proprietà e di destinazione d’uso. La stratificazione avvenuta è, in certo qual modo, documentata iconograficamente sia nell’incisione del De Angeli (seconda metà del XVII secolo) come nella settecentesca incisione di Vincenzo Coronelli. Entrambi raffigurano il complesso inserito in una più ampia veduta della città nel versante sud della Rocca. Il Bortoli, nel suo “Catastico di san Francesco” datato 1741 descrive l’edificio con una prospettiva curiosa ed insolita.

   Fino al 1830 Ca’ Emo sembrava in cima ad un piccolo colle naturale, dando così più eleganza e prospettiva alla facciata. Infatti sorgeva sulla motta che in quell’anno è stata modificata con il terrapieno oggi ancora visibile. Tale intervento ha modificato la via d’accesso alla salita e la viabilità nella parte superiore rendendo immediatamente prospiciente la facciata della Villa sulla strada selciata di Via San Martino.

   Sappiamo che nel ‘600 la Villa apparteneva a Marin Faliero di Venezia, mentre agli inizi del ‘700 è tra i possedimenti del nobile Andrea Bon. Nel primo ventennio del ‘700 passa di proprietà a Zuane Emo che la vende nel 1740 alla nobile famiglia Codognola. In questi secoli il complesso signorile con annesso giardino a terrazzamenti sulla parte posteriore verso la salita al Duomo di Santa Giustina, è adibito ad uso abitativo.  Nel 1823 Girolamo Codognola  vendette il bene ad Antonio Zanellato. Nel 1836 viene posta all’asta pubblica e si aggiudica la proprietà Giacomo Marigo di Monselice. Quest’ultimo la vendette al Comune di Monselice nel 1866 che adibì l’edificio a Ospedale Civile.

   Nel 1923, con la costruzione del nuovo ospedale presso l’Ara della Decima in Vallesella, Ca’ Emo divenne Casa di Ricovero per anziane, finché nel 1935 venne adibita a Scuola di Avviamento e successivamente sede della sezione staccata del Liceo “Ferrari” di Este. Tale istituzione scolastica rimase fino ai primi anni ’70.

   Per Ca’ Emo iniziò un periodo di lento abbandono e declino, anche se alcune stanze erano occupate provvisoriamente da alcune associazioni locali. Nel primi anni ’90 l’Amministrazione Comunale cedette in comodato d’uso l’intero complesso al Parco Regionale dei Colli Euganei affinché provveda ad un rigeneratore restauro e destini l’edificio per l’espletamento delle attività dell’Ente. Il Parco, nel 1994, ha assunto l’impegno di restaurare il complesso architettonico concesso in comodato dal Comune di Monselice per la durata di 40 anni.

   Tale restauro ha restituito alla Città un bell’esempio di villa veneta. Infatti l’impianto architettonico si presenta con facciata di evidente influsso scamozziano specialmente nel portale d’ingresso e nella forometria del balcone che, tripartito, da ampia luce al primo piano. Nel corso del restauro si è potuto mettere in luce parte della stratificazione che la destinazione d’uso ha segnato nell’edificio, la parte medioevale della muratura primitiva delle case preesistenti inglobate nella costruzione ‘600, e le curiose scritte ad affresco sopra alcune porte che collegano l’androne con le ampie sale oggi adibite ad attività culturali e alla promozione turistica del Parco dei Colli Euganei.

   Nel 2003, parte della villa viene adibita a sede operativa del Gal Patavino, organismo europeo per la promozione e sviluppo del territorio. Da gennaio 2008 trova sede il Master per Turismo dell’Università di Padova. Dal 2022 è sede degli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Monselice

Prof. Riccardo Ghidotti

La facciata
Ingresso
Veduta degli interni
Catastico di San Francesco di Monselice 1741 – Ca’ Emo si trova in prossimità di Porta Valesella