Comunità di riferimento: L’iniziativa è promossa da una rete di partner pubblici e privati che operano nei Comuni di Montegrotto Terme e di Due Carrare, ma rappresenta un trasferimento di una buona prassi già sperimentata nel Padovano e che potrà quindi interessare anche altri Comuni dell’ATD qualora fosse possibile replicarne le condizioni di contesto e di rete. In particolare, i Comuni di Montegrotto Terme e Due Carrare si caratterizzano per una popolazione nella fascia over 65 che pesa sul totale dei residenti, rispettivamente, un quarto e il 21% dei residenti, nonché per una popolazione residente straniera all’8,70 % e al 5,8% dei rispettivi totali. Modalità di coinvolgimento della Comunità: L’iniziativa nasce dalla manifestazione di interesse (ID Prot. n. 598/A) pervenuta al GAL dalla Fondazione La Casa ONLUS, congiuntamente ai Comuni di Montegrotto Terme e di Due Carrare, e alla Cooperativa Città Solare. Già in fase di progettazione del PSL 2023-2027 è stato attivato un confronto con i soggetti proponenti per approfondire alcuni aspetti di ammissibilità, fattibilità e sostenibilità dell’iniziativa. Per il coinvolgimento della Comunità sono previste due ulteriori fasi: · Fase preparatoria: proseguirà l’azione avviata nella concertazione del PSL, con il coordinamento del GAL per approfondire il ruolo dei potenziali beneficiari privati. Dato che tale aspetto risulta fondamentale, la fase preparatoria consentirà di supportare i proponenti nella definizione della rete dei partner e di verificare l’interesse di altri soggetti sul territorio. · Fase attuativa: il GAL predisporrà e pubblicherà i bandi pubblici per individuare i beneficiari degli interventi per la realizzazione del progetto. I bandi pubblici sono predisposti ad hoc per il progetto di comunità, assumendone gli obiettivi e con criteri di selezione specifici. A seguito del finanziamento degli interventi, il GAL sosterrà la rete dei beneficiari per consolidarla e agevolare l’attuazione integrata del progetto e la sua trasferibilità anche su altri Comuni dell’ATD. Descrizione progetto di Comunità: Il progetto intercetta il fabbisogno delle fasce deboli nell’accesso ai servizi e si rivolge particolarmente ai soggetti anziani, alle persone straniere in difficoltà con la lingua italiana e ad altri soggetti (persone diversamente abili, persone che vivono sole, caregivers) per facilitare loro l’accesso ai servizi del territorio. Obiettivi del progetto sono: favorire la costruzione di relazioni intergenerazionali e multiculturali; ridurre l’isolamento e il rischio di marginalità di soggetti fragili; ridurre il digital divide; rafforzare il senso di appartenenza al territorio e la sua attrattività. Si intende in particolare sviluppare su due comuni del territorio un servizio di portierato sociale denominato “Maggiordomo di quartiere” ovvero un presidio per identificare e rispondere alle esigenze della comunità, per cercare di semplificare la vita quotidiana dei residenti, tessere legami di vicinato e diffondere informazioni utili agli utenti. L’iniziativa è stata già sperimentata a Padova, in un quartiere periferico e poco accessibile ai servizi, in un contesto di social housing e rigenerazione urbana che può essere replicato e adattato anche all’area del GAL Patavino. Per attivare il nuovo servizio sul territorio, sono previsti investimenti da parte di beneficiari pubblici e privati per la rifunzionalizzazione di immobili e di aree verdi annesse e l’acquisto di dotazioni e attrezzature. Il progetto individua due immobili nei due comuni interessati che diverranno sedi dello sportello del “Maggiordomo di quartiere”. Il servizio che si intende erogare andrà inserito in contesti già destinati a emergenze abitative (es. strutture di accoglienza per migranti, co-housing) con caratteristiche di multi-funzionalità (es. aree verdi urbane, laboratori artigianali etc.), in quanto il servizio di “Maggiordomo di quartiere” si pone quale strumento di trasformazione dei luoghi. Da mera accoglienza di persone in disagio abitativo, grazie al servizio di “Maggiordomo di quartiere” i luoghi individuati/da individuare diverranno Hub Comunitario di riferimento per il territorio, vale a dire uno spazio di incontro e accoglienza, dove persone di estrazione e con esigenze eterogenee possono supportare, conoscere e imparare l’una dall’altra. Nel caso di immobili in contesti di verde urbano, il progetto svilupperà le proprie potenzialità tramite l’avvio di ulteriori servizi correlati al benessere generato dalle piante e dal verde in generale. Il progetto di Comunità “Maggiordomo di quartiere” prevede tra i beneficiari Enti Locali, Associazioni senza scopo di lucro, micro e piccole imprese non agricole e sarà supportato dall’azione di affiancamento del GAL, per massimizzare l’impatto dell’iniziativa e promuoverne la diffusione sul territorio. |
cod. |
titolo |
cod. |
formula di attuazione |
PC2 |
MAGGIORDOMO DI QUARTIERE (SILVER) | ||
ISL 03 |
Bando pubblico GAL |
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ISL 04 |
Bando pubblico GAL |
L’importo programmato (che rientra all’interno del budget complessivo del PSL) è pari a 305.000,00€