L’antica chiesa di San Fidenzio a Borgo Veneto nasce prima dell’anno mille come oratorio dedicato a San Tommaso. Nel 964, con il trasferimento delle spoglie di San Fidenzio e la costruzione della cripta, la chiesa diventa uno dei principali centri religiosi del territorio.
L’edificio in stile romanico, fu interessato nel corso del Duecento da importanti lavori e dalle fonti sembra che già in quest’epoca tutte le pareti fossero decorate da affreschi di scuola giottesca.
La chiesa, interamente ricostruita nel 1888, conserva al suo interno parte dell’arredo originario, come gli altari seicenteschi e settecenteschi, le sculture del Bonazza e i meravigliosi affreschi del pittore Don Demetrio Alpago.
Curiosità: la leggenda racconta che su indicazione di due contadini, guidati da una voce misteriosa, il corpo di San Fidenzio venne ritrovato nel paese di Polverara.
Le spoglie vennero imbarcate per essere trasportate a Padova via fiume, ma la barca andò alla deriva e arrivò inspiegabilmente nel porto di Este. Da qui, il corpo venne allora caricato su un carro trainato da buoi che, però, arrivati a Megliadino davanti alla chiesa si rifiutarono di proseguire: apparve allora un angelo e piantò il suo bastone che fiorì trasformandosi in un rovere maestoso: il Santo aveva scelto il luogo in cui riposare e ancora oggi il suo corpo è custodito nella chiesa a lui dedicata.
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