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Una speciale proposta di visita dedicata agli amanti della botanica per scoprire alcune rare specie vegetali ospitate nei nostri territori.

Ecco alcuni suggerimenti:

– Il sito di Rocca Pendice, nel comune di Teolo, si distingue per la sua particolare conformazione di roccia trachitica di origine vulcanica e come habitat naturale di rare specie faunistiche e vegetali. La verticalità della rupe – si tratta di uno dei siti sportivi più conosciuti dei Colli Euganei e ospita un’importante palestra di roccia frequentata da scalatori esperti e da tutte le scuole di alpinismo della provincia di Padova – consente la presenza di vegetazione su alcune nicchie dove, tra gli altri, è possibile scorgere il grazioso “Asplenio foresiaco” unico esempio di questa piccola felce, una vera e propria rarità, sui Colli Euganei.

– Sul lato sud del Monte Calbarina si trova uno dei “vegri” dei Colli Euganei, ossia un terreno arido e sassoso di origine calcarea coperto, in primavera e autunno, da un prato lussureggiante, che un tempo era spesso utilizzato come pascolo. Qui troviamo diverse tipologie di orchidee selvatiche e la rara “Ruta patavina”, unica presenza per il territorio Italiano, la cui fioritura può essere ammirata all’inizio dell’estate.

– La dorsale del Monte Rua costituisce uno spartiacque naturale per la vegetazione che si presenta con caratteristiche totalmente diverse da un versante all’altro. Quello meridionale, più assolato, presenta una flora tipicamente mediterranea, dove prevale la presenza di piante come corbezzolo, leccio, roverella, mentre, nel sottobosco, ritroviamo diverse tipologie di fiori profumati tra cui Garofani e la Saponaria. Il lato settentrionale, invece, più fresco, è dominato da castagno, sambuco nero, carpino bianco, nocciolo. Qui, il sottobosco custodisce una delle specie più preziose del territorio euganeo: il Cipollaccio involucrato.