L’inizio del percorso si trova dietro alla stazione di Monselice dove una larga pista forestale ci porta a una suggestiva terrazza panoramica dominata da una statua di Ercole e da dove parte la scalinata fiancheggiata da due file di maestosi cipressi che conduce all’Eremo di Santa Domenica dei frati francescani. Osservando il paesaggio che si apre davanti ai nostri occhi, possiamo scorgere a est la Rocca di Monselice, mentre a ovest si erge il profilo del campanile di Calaone, situato in una zona pianeggiante tra il monte Cero e il monte Castello di Baone.
Arrivati a questo punto abbiamo due possibilità: proseguire verso sinistra per una deviazione in direzione di monte Castello, dove si raggiunge un altro scorcio panoramico situato in cima a una cava recintata, dove sono presenti panchine per sostare e resti di trincee utilizzate nella seconda guerra mondiale, o dirigerci verso destra continuando lungo il sentiero.
Degne di nota sono la ricchezza e la varietà di vegetazione che incontriamo durante il percorso: passiamo, infatti, dai boschi freschi e ombrosi, dove domina il castagno, a quelli termofili di querce e ornielli, ai punti più assolati esposti a meridione dove ci accoglie, invece, un prezioso esempio di macchia mediterranea, con boschi di lecci e corbezzoli.
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Iniziativa sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.