Domenica 20 ottobre un itinerario su due ruote ci condurrà a Ponso, fino alla Chiesa di Santa Maria ai Prati, chiamata “Ciesazza” per la sua antichità: si tratta, infatti, di una delle pochissime testimonianze di architettura romanica della Bassa Padovana.
Il corpo della chiesetta ci racconta la sua storia: nella parte inferiore della facciata sono presenti blocchi di pietra, marmo e materiale laterizio di epoca romana e sulle altre pareti sono visibili i tanti rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli.
L’interno, semplice e a una sola navata, conserva tre altari e una serie di splendidi affreschi risalenti alla prima metà del Quattrocento.
Riprenderemo poi il nostro tour in direzione di un altro gioiello: Santa Maria dell’Anconese a Megliadino San Vitale. La chiesa, pieve fino al 970, poi cappella di un piccolo convento di monache benedettine, divenne importante nel Quattrocento per la devozione a un’immagine della Madonna, ancora oggi conservata sull’Altare Maggiore.
L’edificio risente dello stile ravennate e all’interno sono visibili nella muratura alcuni elementi di epoca romana e un interessante frammento di affresco quattrocentesco.
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