#DAICOLLIALLADIGE: il cortometraggio “Custodi” vince la sezione “Ruralità” di “Marateale in Short” alla XVII edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata”
II progetto #daiColliallAdige incassa un riconoscimento prestigioso grazie alla premiazione del corto “Custodi” nella sezione “Ruralità” di “Marateale in Short” alla XVII edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata”.
Un riconoscimento che conferma la qualità dei progetti messi in piedi dal GAL Patavino in collaborazione con i propri soci, i cittadini e i 43 comuni del territorio di riferimento.
Monselice, 26 luglio 2025 – Ancora una volta il GAL Patavino fa parlare di sé. In questo caso con un riconoscimento di respiro internazionale in occasione della XVII edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata”, la kermesse di sei giorni dedicati al cinema cui hanno partecipato, oltre ai vertici del GAL e ai protagonisti di un piccolo grande successo cinematografico tutto locale, anche Carlo Verdone, Monica Guerritore, Rupert Everett, Oliver Stone, Nero Marcorè, Claudia Gerini e molti altri.
In un contesto tanto prestigioso il GAL Patavino ha avuto spazio sul proscenio grazie alla premiazione del cortometraggio “Custodi” nella sezione “Marateale in Short, Italia Rurale”, categoria under 35.
“Custodi” è un documentario di poco più di 11 minuti attraverso il quale il regista Marco Segato, alla guida di un gruppo di giovani composto da Nicolò Campitelli, Paolo Borgato, Anna Ceccolin, Giacomo Filippo Fracanzani, Giulia Grotto, Anna Sinigaglia, racconta il territorio tra i Colli e l’Adige grazie alle testimonianze di 4 protagonisti, altrettanti custodi appunto di una parte dell’anima più intima e autentica di queste comunità.
A consegnare il premio nelle mani della direttrice del GAL Patavino Sabina Bordiga è stata Alessandra Pesce, direttrice del Centro Politiche e Bioeconomia del CREA – Ricerca.
Durante la cerimonia di consegna, la Presidente del Marateale Antonella Caramia ha spiegato così la motivazione della giuria: “Custodi, basandosi su una regia sobria e ritmata, riesce a costruire in pochi minuti un racconto basato sulla pluralità di punti di vista narrando il territorio attraverso 4 personaggi che ne custodiscono l’anima”.
Un successo reso possibile dall’impegno sul territorio del GAL Patavino tramite il progetto #daiColliallAdige. Inserito nell’ambito del Programma di Sviluppo Locale 2014-2022, #daiColliallAdige prevedeva lo sviluppo di un sistema di promozione del turismo rurale innovativo che ha coinvolto 43 Comuni dell’area e migliaia di cittadini.
Tra le attività previste anche quelle del “Video Service”, che ha visto coinvolti, in un vero e proprio laboratorio di idee, un gruppo di giovani under 35 (aspiranti registi, artisti, operatori, studenti, appassionati di cinema) guidati dal regista Marco Segato. Questi giovani professionisti hanno dato vita alla produzione di un ricco portfolio di video postcards di promozione territoriale. Tra questi anche il qui premiato “Custodi”.
“Vedere riconosciuto il lavoro di tanti anni con una premiazione prestigiosa come questa – spiega Federico Miotto, Presidente del GAL Patavino – è senza dubbio un’emozione. Nato ormai più di 30 anni fa (nel 1994) il GAL Patavino, grazie alla collaborazione con i soci e al dialogo costante con il proprio territorio di riferimento, ha saputo porre basi concrete alla crescita di un’idea forte, nata per volontà dell’Unione Europea: realizzare progetti a favore del territorio, valorizzando le risorse e promuovendo un nuovo approccio culturale e imprenditoriale. Ogni giorno l’intero team di questa società consortile lavora per questi obiettivi con serietà ed impegno. Vedere riconosciuto il valore dei propri progetti, anche in occasioni prestigiose come queste, non può che spronarci nel continuare a fare il nostro lavoro al meglio, consapevoli del valore profondo di un dialogo costruttivo tra enti pubblici e mondo del lavoro, dell’impresa, delle associazioni. Un ringraziamento alla Regione, in particolare all’Autorità di Gestione FEASR Bonifica e Irrigazione, e ad AVEPA per il supporto alle nostre iniziative”.
“Il progetto Custodi – aggiunge il regista Marco Segato – nasce dall’idea di raccontare il territorio attraverso le voci e i volti di chi quel territorio non solo lo abita ma lo ‘cura’, se ne occupa, sia per lavoro che per passione. Ed è proprio la passione che questi testimoni trasmettono a veicolare un racconto emozionante e allo stesso tempo intimo di quel paesaggio naturale e culturale che va dai Colli Euganei al fiume Adige”.